Assonautica scrive alle Istituzioni chiedendo l’apertura delle attività di diporto per salvare più di 170.000 addetti del settore e le relative famiglie.
“Siamo di fronte ad una crisi del settore nautico di lungo periodo – scrivono Pietro Carratta, PresidenteAssonautica Taranto e Matteo R. Dusconi,project manager Assonautica italiana – dovuta all’improvvisa contrazione economica che inciderà, come già avvenuto in passato, in maniera pesante nel nostro settore.Il segmento tarantino e pugliese, che di fatto non ha grandi realtà di produzione, rischia il default.
Migliaia di famiglie pugliesi dipendono dal settore dei servizi che è fortemente stagionale e questa chiusura sta di fatto facendo slittare i ricavi di un anno.
La tipologia della nautica pugliese è quella della micro e piccola impresa a conduzione familiare. L’utenza non ha dato il via – nella quasi totalità dei casi – alle consuete lavorazioni stagionali.
Se non si avrà la possibilità di mettere in acqua le barche entro la fine di aprile, assisteremo alla rinuncia definitiva degli utenti ad eseguire i lavori di preparazione delle barche, a fronte della compressione della stagione oramai aperta e questo comporterà, per i porti turistici, le marine, gli approdi ed i cantieri navali la perdita dei ricavi dell’intero anno. Con le barche a secco, infatti, non ci sarà nemmeno necessità a novembre prossimo, di fare manutenzione pre-invernale.
Ciò significa che l’intero comparto nautico della Puglia, zone costiere, in mar Ionio e in mar Adriatico rischia di perdere un anno di lavoro e nella peggiore delle ipotesi, di chiudere i battenti. “Assistiamo in queste ore, con grande amarezza e preoccupazione a centinaia di disdette delle prenotazioni di posti barca da parte dei nostri clienti esteri e l’assenza quasi totale di ordini di lavori di preparazione delle barche da parte dei clienti delle nostre associate”.
Assonautica ha avviato, nel contempo, due iniziative gratuite per i suoi associati:: uno sportello legale ed un servizio di consulenza psicologica. Nel corso della trasmissione “Le buone notizie la bella Taranto “ ne abbiamo parlato con Matteo Dusconi.