In occasione de “La Settimana di Federica” organizzata dal comitato regionale FIPAV Puglia, la Federazione pallavolo, dall’8 al 14 marzo, in memoria dell’arbitro nazionale Federica De Luca e del suo figlioletto Andrea, tragicamente uccisi nel giugno 2016, sono state organizzate alcune iniziative che coinvolgono il mondo della pallavolo pugliese: prima di ogni gara regionale verrà osservato 1 minuto di silenzio, il Comitato ha invitato le società a posizionare due palloncini bianchi, un fiore e un foglio con l’hashtag #ilvolleyperfedericaeandrea, sugli spalti o sul tavolo del segnapunti. Gli arbitri indosseranno, per tutta la durata della gara, un fiocco rosso sul petto e/o una fascetta rossa sul braccio. È facoltà degli allenatori indossare, per tutta la durata della gara, un fiocco rosso sul petto e/o una fascetta rossa sul braccio.
Il tutto può essere fotografato, diffuso sui social con gli hashtag: #ilvolleyperfedericaeandrea e tutto il materiale prodotto dalla società sarà conservato dall’archivio della Federazione Pallavolo Puglia.
Federica De Luca, 30 anni, e suo figlio Andrea di 4 sono stati uccisi a poche ore di distanza l’uno dall’altro il 7 giugno 2016. Ad ucciderli il marito di Federica e papà di Andrea. Luigi Alfarano, 50 anni, ha prima ammazzato la moglie, poi suo figlio e infine si è tolto la vita. Furono i genitori di Federica a ritrovare i corpi senza vita. Allarmati dal silenzio di Federica, che era sempre presente e disponibile per la famiglia, chiesero ai consuoceri di andare a verificare nella casa di di campagna, a Chiatona, dove si ritrovarono davanti i corpi di Luigi e Andrea, abbracciati. A Taranto, nella loro abitazione abituale, Federica è stata trovata con il volto tumefatto e il corpo pieno di segni di percosse.