Ospite di Paolo D’ Andria in Driving – LUDOVICA
Ludovica Porfiri ha 15 anni, frequenta il primo anno delle “scienze umane” al liceo “Plauto” di Roma .
Fin da piccola ha sempre avuto una grande passione per la musica, fin dalle prime recite all’asilo.
Ci è voluto molto per capire che questa sarebbe stata la sua strada(il canto)
All’età di 8 anni lei fece la sua prima esperienza su un palco molto importante di un teatro di Roma, dove ha avuto la possibilità di esibirsi davanti a più di 200 persone.
Dal 2019 inizia a frequentare l’accademia “Cuore in Musica” dove è seguita dalla vocal coach Johanna Pezone, grazie a lei ha avuto anche l’opportunità di arrivare alle semifinali del concorso Sanremo Junior, in seguito partecipa a molti talent come ad esempio il talent “Uaoh” su Gold Tv, dove ha ottenuto il passaggio in finale, avendo anche l’opportunità di cantare con l’artista Annalisa Minetti, una canzone della musica Italiana: Almeno tu nell’universo della bellissima e bravissima Mia Martini.
Ha partecipato alla trasmissione sempre su gold tv dove ha cantato “all’angolo del Talento” seguito sempre dalla coach Johanna Pezone.
La sua passione per il canto la portò anche a partecipare alle selezioni dello Zecchino d’oro all’età di 10 anni.
Lei da ben 5 anni fa parte del “Piccolo coro Le dolci Note” di Roma, da 5 anni loro partecipano a molte trasmissioni, talent, manifestazioni e tanti eventi, dove hanno anche presentato il loro brano, scritto insieme alla band i “Gemini”,( è Natale finché vuoi)
Questa grande passione la porta a far parte anche del coro “Heart Gospel in Music” sempre presso l’accademia Cuore in musica.
“Inchiostro”, il nuovo singolo è un brano d’amore, legato alla perdita di una persona importante.
È una dedica al nonno, il dono più grande nella vita di un bambina, una figura che la accompagna nel periodo della crescita.
Il tempo di salutare i nonni, però, spesso arriva troppo presto e non resta che aggrapparsi al ricordo che si ha di loro.
Il brano ripercorre il legame tra nonno e nipote, un rapporto sincero e profondo, che va oltre qualsiasi forma di bene.
“Inchiostro” è una lettera d’amore, un dialogo col nonno, una fotografia del mondo che ha lasciato.
Quando una persona importante viene a mancare la cerchiamo ovunque, nel rumore del vento, nella pioggia che cade, nelle risate dei bambini che giocano in strada.
Ci piace pensare che i nonni diventino stelle, capaci di guardarci da lontano e proteggerci come angeli custode.
È come se li sentissimo dentro di noi, come inchiostro indelebile sotto pelle, ma incisi nelle pareti del cuore.