«Il passaggio parlamentare, con cui il Governo ha appena varato il DL Energia, ha cancellato il famoso articolo 36 Ter del DL Lavoro dello scorso Maggio con cui si garantiva la continuità occupazionale dei lavoratori dei call center nel passaggio dal Mercato Tutelato al Mercato Libero». A scriverlo in una nota congiunta sono SLC CGIL, FISTEL CISL, UILCOM UIL, UGL TLC di Puglia.
«Questa norma di civiltà – scrivono – è stata cancellata con un colpo di mano del Governo, sottacendo a biechi interessi economici e lobbistici, mettendo di fatto a rischio 1500 lavoratori nel Paese, di cui diverse centinaia pugliesi delle aziende Covisian (Taranto) e Network (Molfetta). Il sindacato confederale, a partire da quello locale, non può tacere difronte ad un’azione “incomprensibile” di chi dovrebbe essere garante dell’interesse collettivo, quindi anche dei lavoratori, e non solo di lobbies ed aziende». Sono 200 tra Taranto e Bari a rischiare il posto di lavoro.
Per saperne di più Marina Luzzi ha intervistato Andrea Lumino, del coordinamento nazionale SLC CGIL