Da una settimana è attiva la piattaforma regionale sul sistema SINTESI per la presentazione delle domande di Cassa Integrazione in Deroga. I destinatari del trattamento di CIG in deroga sono i datori di lavoro del settore privato con unità produttiva nella Regione Puglia, inclusi quelli agricoli, della pesca e del terzo settore gli enti religiosi civilmente riconosciuti, i Fondi di Solidarietà Bilaterali. I beneficiari sono i lavoratori subordinati, anche a tempo determinato, contrattualizzati fino al 23 febbraio scorso come operai, impiegati, quadri. In Puglia la misura di sostegno è stata anche allargata, a differenza di molte altre regioni, a soci delle cooperative, lavori somministrati, apprendisti, lavoratori con contratto intermittente.
Per la Regione Puglia è immediatamente disponibile una prima tranche pari a 106,5 milioni di euro, destinati al trattamento della Cassa integrazione in deroga. Al momento le aziende che hanno fatto richiesta sono state 16720 per un totale di 59725 lavoratori pugliesi coinvolti.
Il commento del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano: “Nessuno sarà lasciato solo. Né lavoratori né aziende”.
“Con le parti sociali, datoriali e sindacati, con grande responsabilità abbiamo sottoscritto per la Cassa integrazione in Deroga un Accordo Quadro ampio e inclusivo – dichiara l’assessore regionale all’Istruzione e alla Formazione e al Lavoro Sebastiano Leo – Siamo stati una delle prime regioni in Italia e per questo voglio ringraziare tutti i protagonisti di questo straordinario accordo. Vorrei inoltre ringraziare l’INPS regionale e la Sezione Lavoro della nostra regione per l’importante contributo che stanno dando”.
“Ricordo – spiega l’assessore Leo – che per le regioni italiane, sono disponibili 3,3 miliardi di euro destinati al trattamento della Cassa Integrazione in Deroga, come stabilito dal Decreto Cura Italia. Per la nostra regione è immediatamente disponibile una prima tranche pari a 106,5 milioni di euro su un totale stanziato dal governo di circa 1,3 miliardi di euro. Le restanti risorse, cioè 2 miliardi, saranno attribuite alle regioni da parte del governo anche sulla base del tiraggio, cioè del numero delle domande presentate e del monte economico da queste sviluppato. Abbiamo costituito una task force di circa 30 persone e dalla prossima settimana inizieremo a lavorare le pratiche che invieremo all’INPS per la relativa erogazione. Governo nazionale, Regione, datoriali, sindacati, professionisti, Inps stiamo lavorando tutti insieme per non lasciare nessuno da solo”.
Il video con le dichiarazioni di Sebastiano Leo, assessore regionale all’Istruzione, alla Formazione e al Lavoro
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