“Ecosistema Taranto” sarà il tema portante della tappa tarantina del Festival dello Sviluppo Sostenibile, l’evento organizzato a livello nazionale da ASviS – Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile e giunto alla quarta edizione.
Il 30 settembre e il 1 ottobre politici, esperti di settore, docenti universitari, stakeholder si alterneranno sul palco del Teatro Fusco confrontandosi su sostenibilità, sviluppo, urbanistica, ambiente, economia, innovazione digitale, cultura e società. È prevista la partecipazione, tra gli altri, del presidente della regione Puglia Michele Emiliano, del divulgatore scientifico Mario Tozzi, dell’onorevole Lorenzo Fioramonti (ex ministro della Pubblica Istruzione), del professor Massimo Folador (esperto di impresa etica), dell’onorevole Massimo Bray (direttore dell’Istituto Italiano per la Cultura Treccani): sarà un grande affresco sulla vivacità che attraversa Taranto da qualche anno, città totalmente proiettata verso i 17 obiettivi di sostenibilità dell’Agenda 2030 dell’ONU attraverso un organico percorso di transizione.
Sono proprio quei 17 “goal” a definire l’impianto del Festival dello Sviluppo Sostenibile, che quest’anno prevederà 300 eventi disseminati in tutta Italia, dal 22 settembre all’8 ottobre. Si tratta di una manifestazione unica nel suo genere, riconosciuta dall’ONU tra le migliori pratiche a livello internazionale, alla quale l’amministrazione Melucci ha aderito sin dall’inizio del suo mandato, insieme alla Camera di Commercio, all’Università degli Studi “Aldo Moro” (con il Centro di Eccellenza di Ateneo “Per la Sostenibilità – Sustainability Center”), al centro di cultura per lo sviluppo “Giuseppe Lazzati”, quest’anno ancor più convintamente occupandosi dell’organizzazione di una tappa tarantina.
Il claim di questa quarta edizione è “Sostenibilità. È ora di agire”, una call to action che coinvolge direttamente territori e istituzioni affinché gli sforzi della programmazione si traducano in fatti concreti. Una necessità che deriva anche dagli effetti dell’emergenza sanitaria e della conseguente crisi economica, che ha messo tutti di fronte a decisioni nette per il futuro dell’umanità.
«Il rapporto con ASviS ci ha consentito di calibrare meglio la nostra azione amministrativa – le parole del sindaco di Taranto Rinaldo Melucci, che aprirà la due giorni – e di monitorarla perché ogni progetto producesse un risultato. Per Taranto è già scoccata l’ora di agire, stiamo rivoluzionando il suo aspetto, ma anche il suo destino: uno sviluppo sempre meno legato a modelli desueti e sempre più legato a settori sostenibili, appunto. Con la tappa tarantina del Festival faremo un primo punto su quanto prodotto fino a oggi, consapevoli che la transizione immaginata con “Ecosistema Taranto” ci richiederà ancora tanto impegno».
Il programma della manifestazione, come detto, si articolerà su due giornate: la prima sarà dedicata al monitoraggio e alla valutazione delle politiche territoriali, con un focus dedicato alla complessità dei fenomeni urbani; la seconda prevederà un approfondimento sull’economia benefit e un evento conclusivo dedicato alla cultura come motore di cambiamento. Un concerto dell’Orchestra della Magna Grecia saluterà relatori e partecipanti. A margine della “due giorni” organizzata dall’amministrazione comunale, inoltre, a Taranto si terranno anche altri appuntamenti che rientrano tra quelli previsti dal Festival dello Sviluppo Sostenibile: l’istituto superiore “A. Pacinotti” ha organizzato per il 28 e 29 settembre e il 5 ottobre una serie di eventi formativi intitolata “Taranto: un mare di sostenibilità”, mentre il 2 ottobre nella sede dell’Università degli Studi “Aldo Moro”, in via Duomo, sarà presentato il volume dell’avvocato Angelo Buonfrate “Principi del nuovo diritto dello sviluppo sostenibile”.
Per accreditarsi agli appuntamenti del 30 settembre e 1 ottobre è assolutamente necessario compilare il form disponibile a questo indirizzo: https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSf5DOUVybT1bOLrwpflvOj9zS7aPHSix6IlFA2seuLJqQkC4A/viewform?gxids=7757