Ai microfoni di Buongiorno Taranto, Antonio Mandese, editore e libraio, spiega il perché di un aumento così repentino del costo dei libri di testo, spiegando le ristampe da parte degli editori, il rincaro del prezzo della carta e la difficoltà delle famiglie che non possono riutilizzare gli stessi libri per i figli più piccoli. Le famigli potrebbero spendere quasi mille euro a studente, se si comprendono quaderni, album da disegno, astucci e penne.
A guadagnaci non sono le librerie, che su ogni libro di testo guadagnano il 14% lordo, ha spigato Mandese. Il tema vero è l’aumento delle materie prime come la carta. «I librai sono solo l’ultima parte di una filiera che a monte ha gli editori: in questo momento in Italia il mercato dell’editoria scolastica è fortemente polarizzato da gruppi editoriali molto grande».