L’inizio dell’anno scolastico quest’anno è segnato dall’aumento dei prezzi di libri e corredi scolatici, quaderni, album e via dicendo, su cui pesano anche inflazione e caro energia. Si calcola addirittura un rincaro del 7%. Secondo associazioni a tutela del consumatore come il Codacons: “Quest’anno si spenderanno intorno alle 1.300 euro per studente”. Il Codacons consiglia di non seguire le mode indicate dagli influencer nella scelta di diari e quaderni per risparmiare un po’. Ma è solo questo il problema?
Lo abbiamo chiesto ai taranti che, fra libri usati e libri nuovi, hanno speso in media 300 euro a studente. Cifra a cui aggiungere i costi dei corredi scolastici. Il vero problema sembra essere, oltre all’aumento del costo della carta, anche la riedizione dei testi, in cui, secondo il campione da noi intervistato, cambia poco e niente. Dato che sembra essere confermato anche dai librai: una settimana fa Antonio Mandese aveva spiegato che uno dei problemi era proprio la ristampa da parte degli editori, che rende impossibile il riutilizzo dei testi.
(https://radiocittadella.it/2022/09/04/aumenta-il-costo-dei-libri-di-testo-da-cosa-dipende/)