FREQUENZA 96.5 MHZ

sabato 14 Dicembre 2024

FREQUENZA 96.500 MHZ

sabato 14 Dicembre 2024

«Loro sono un po’ i dimenticati, non sono all’attenzione quasi di nessuno. Del porto si parla soprattutto dal punto di vista commerciale, economico e ambientale, dal punto di vista umano un po’ meno. L’apostolato del mare, la Stella Maris ha questo obiettivo: occuparsi del porto dal punto di visto umano. Noi siamo confederati con tutte le Stelle Maris d’Italia e nel mondo. Abbiamo tutte la stessa finalità, fare accoglienza dal punto di vista spirituale, morale, umano, anche religioso». Lei è  Marisa Metrangolo presidente di Stella Maris e quelli di cui parla sono i Marittimi  quelle persone che sulle grandi navi mercantili vivono e lavorano. Di loro, come ha detto Marisa, si occupa la Stella Maris Apostolato del mare che il 23 ha organizzato una Santa Messa di Natale, in lingua inglese per gli equipaggi di tutte le navi presenti nel porto di Taranto, celebrata da don Massimo Caramia e don Ezio Succa, nell’ufficio dell’Avvisatore marittimo che affaccia proprio sulla Rada di Mar Grande. È stata una messa sui generis, celebrata con una radio e ascoltata su quelle grandi imbarcazioni che fanno parte del nostro orizzonte quotidiano.

L’80% dei marittimi del porto di Taranto sono stranieri, molti di loro sono cinesi, filippini e ucraini, lontani dalle loro comunità e affetti.

«Quando andiamo sulle navi troviamo situazioni di tutti i tipi, ma bisogna dare sempre il conforto a queste persone -ha raccontato don Massimo a margine della celebrazione. Conforto anche materiale perché qualsiasi cosa chiedano noi la portiamo. Ma questo affetto, questa amicizia arriva verso l’amore di Dio e loro lo percepiscono anche se sono mussulmani o indù. Poi ogni volta che vado da loro piango, perché questi fratelli stanno 9 mesi, anche un anno fuori di casa, in mezzo al mare è una cosa devastante, anche se hanno un buono stipendio, non è quello l’essenziale».