Da una parte la Città vecchia che torna a vivere, animata dall’Università e dal Conservatorio Paisiello, dalle nuove attività di ristorazione e dai negozietti, dai tanti turisti e dalle iniziative culturali e d’intrattenimento, veicolate dall’amministrazione comunale, dalle associazioni del posto e dal fervore del parroco della Cattedrale di san Cataldo; dall’altra i palazzi occupati da abusivi, talvolta con assegnazioni per rifacimenti strutturali già in corso ma con cantieri che non partono perché non si può far sgomberare; lo spaccio di droga che domina ancora una parte dell’isola, le difficoltà sociali, la dispersione scolastica. Un quadro chiaro scuro, quello della parte più antica di Taranto. Partendo dall’inchiesta del Nuovo Quotidiano di Puglia, Marina Luzzi in Buongiorno Taranto ne ha parlato con operatori culturali, rappresentanti delle istituzioni ed esperti. Tre interviste per dare luce a tutte le questioni che riguardano questa problematica. La prima intervista è con l’assessore all’Urbanistica del Comune di Taranto Mattia Giorno
Il problema dei palazzi occupati della Città Vecchia ha tanti risvolti, ne abbiamo parlato con l’Architetto Augusto Ressa, che ci ha raccontato anche la storia di queste dimore nobiliari.
Molte associazioni della Città Vecchia si ripropongono di riportare la legalità nel buio dei vicoli. Ne abbiamo parlato con Nello De Gregorio dell’associazione Nobilissima Taranto