L’edizione 2024 del “TEF – Taranto Eco Forum” si avvicina. Il 23 e 24 maggio, nella sede del “Dipartimento jonico in sistemi giuridici ed economici del Mediterraneo: società, ambiente, culture” dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, torna nel capoluogo ionico il confronto su ambiente e innovazione che ha già assunto un ruolo di primaria importanza nello scenario nazionale.
L’evento, organizzato da Eurota ETS e RemTech Expo con l’alto patrocinio del Parlamento Europeo e in co-branding con il Comune di Taranto, avrà come main partner Eni e potrà contare su molti altri partner (come Edison Next e CTE Calliope), patrocini e sul sostegno diretto di diverse realtà che hanno creduto nel format che, sin dalla prima edizione del 2023, ha registrato numeri importanti che gli organizzatori ambiscono ad ampliare ulteriormente.
“Fil rouge” di questa edizione sarà la “transizione giusta”, declinata attraverso otto aree tematiche: “Intelligenza artificiale, innovazione reale”, “Safety aziendale”, “Responsabilità sociale d’impresa”, “Biorisanamento, bonifiche e valorizzazione dei rifiuti”, “Blue economy, tra mare e porto”, “Acqua, risorsa preziosa da proteggere”, “Energie rinnovabili, produzione e scambio” e “Mobilità sostenibile, il trasporto del futuro”.
Il vasto programma delle due giornate ha preso forma, grazie al capillare lavoro svolto nelle settimane scorse dal Comitato Tecnico Scientifico presieduto da Vito Felice Uricchio, dirigente del Consiglio Nazionale delle Ricerche e commissario straordinario per gli interventi urgenti di bonifica, ambientalizzazione e riqualificazione dell’area di Taranto. Sotto il suo coordinamento, dopo una riunione plenaria che lo scorso febbraio ha coinvolto oltre 70 rappresentanti di soggetti pubblici e privati, sono state celebrate le riunioni dedicate alle aree tematiche che hanno coinvolto diversi riferimenti istituzionali, scientifici e accademici.
In Buongiorno Taranto Marina Luzzi ha intervistato il presidente Uricchio