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lunedì 16 Settembre 2024

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Oggi 13 giugno si festeggia Sant’Antonio, il santo più venerato nel mondo e la cui intercessione è richiesta per i casi disperati, degli affamati, degli animali, dei bambini, cavalli, delle donne incinte, fidanzati, marinai, del matrimonio, nativi americani, degli oggetti smarriti, degli oppressi, pescatori, poveri, dalla sterilità, viaggiatori. È ritenuto il santo degli umili e proprio su questa caratteristica si fonda l’usanza della benedizione del pane, l’alimento dei poveri, effettuata in molte chiese. A Taranto festeggiamenti si svolgono al Borgo e ai Tamburi.

fotografia di Aurelio Castellaneta

I festeggiamenti prevedono sante messe alle ore 7,30-9-10-11-12, dopo le quali, sul sagrato, sarà benedetto e distribuito il pane. Alle ore 17 avrà luogo la benedizione dei bambini e alle ore 18 la solenne celebrazione eucaristica dell’arcivescovo mons. Ciro Miniero. Al termine uscirà la processione, accompagnata dalla banda musicale “Città di Crispiano” diretta dal m. Francesco Bolognino, col seguente itinerario: via Duca degli Abruzzi, via Dante, via Nitti, via Mazzini, via Duca di Genova, via Oberdan, via Regina Elena, via Bruno, via Duca degli Abruzzi. Prima del rientro, davanti alla chiesa, ci sarà l’allocuzione del parroco che,al termine, impartirà benedizione con la reliquia del santo. Successivamente, in via Criscuolo, momenti di giochi e di festa.

“Caro Sant’Antonio, il pensiero che tra pochi giorni sarai portato in processione per le nostre strade mi attrae e mi sgomenta” è riportato sulla locandina dei festeggiamenti ai Tamburi a firma di don Nino Borsci, parroco della S. Francesco De Geronimo e padre spirituale della confraternita di Sant’Antonio. “Mi attrae perché penso a quanto bene vuoi ancora seminare tra la nostra gente devota e religiosa, ma mi sgomenta al pensiero che troverai persone attaccate ai beni materiali, priva di senso religioso, distaccata dalla chiesa, idolatra, paganizzata. Oggi sei stato messo da parte, sono subentrati surrogati pronti a illudere le menti in visioni di un mondo inneggiante una sfrenata corsa al piacere e al benessere. Caro Santo, a Padova hai ricondotto i dispersi alla Chiesa, ravviva la fede dei nostri fedeli, riporta l’ordine della vita familiare vissuta nell’amore sacro del Matrimonio, guidaci in un cammino di fede, di pace, di attenzioni ai poveri, agli ammalati, ai bambini e intervieni anche Tu presso il Padre per la pace nel mondo”.

Nella giornata del 13 giugno, sante messe si terranno alle ore 7.30 – 8.30 -9.30 -10.30, al termine delle quali sarà benedetto il pane. Alle ore 18, solenne celebrazione eucaristica presieduta dal parroco don Nino Borsci e concelebrata dal vicario parrocchiale don Marcello Lacarbonara. Successivamente si snoderà la processione con sosta per i fuochi artificiali. Presterà servizio l’orchestra di fiati “Santa Cecilia-Città di Taranto” diretta dal m. Giuseppe Gregucci.

La devozione verso Sant’Antonio ai Tamburi risale ai primi del ‘900, nell’allora chiesetta di campagna intitolata sempre a San Francesco De Geronimo. Noi ne abbiamo parlato con il professor Antonio Fornaro cultore delle tradizioni tarantine.