Sulla modifica della legislazione vigente di ARPA Puglia, che introduce un Consiglio di Amministrazione nella gestione dell’Agenzia per l’ambiente, approvata dal Consiglio Regionale della Puglia alcune settimane fa è intervenuto anche l’ex direttore dell’ente, Giorgio Assennato.
«Arpa Puglia – ha detto – svolge anche funzioni di supporto alle attività di Polizia Giudiziaria delle Procure della Repubblica su tutto il territorio regionale, è quindi di fondamentale interesse per tutte le Procure della Repubblica (non soltanto quella di Bari) preservare la terzietà di ARPA, espressa nella norma istitutiva del Sistema Nazionale di Protezione Ambientale (SNPA). Non si tratta quindi di denunciare reati commessi nell’approvazione del futuro CdA di ARPA ma di richiedere un parere sulle conseguenze che un maggiore controllo politico-amministrativo di ARPA inevitabilmente avrebbe sulla terzietà dell’Agenzia».
Se la decisione della Regione non dovesse mutare, Arpa Puglia sarebbe l’unica Arpa in Italia ad essere guidata da un Cda