Il piano urbanistico generale del comune di Taranto, che l’architetto Karrer insieme al su staff sta redigendo in questi mesi, potrebbe essere l’ultima occasione per l’oasi del fiume Paumunto. Gli abitanti lo vorrebbero far diventare un parco, o una riserva naturale, un luogo di connessione verde tra due quartieri, Lama e San Vito.

Ci troviamo su quello che resta di un fiume, oggi un alveo fluviale. una vasta area incontaminata salvaguardata solo da un gruppo di residenti che hanno costituito un vero e proprio comitato.

Un grande area quasi selvaggia, a pochi chilometri dalla città, risparmiata da abusivismo edilizio e dalle coltivazioni di vigne e ulivi, dove vivono aironi cenerini, rondini, falchetti, civette e gufi, che al loro passaggio raccontano l’alternarsi delle stagioni.

In parte zona demaniale, in parte zona militare, è un luogo bellissimo fermo nel tempo che ha già le sembianze di una riserva naturale

Il servizio di Valentina Castellaneta