L’occupazione a Taranto è al di sotto della media regionale, solo il 43,2 per cento di lavoratori ha un contratto stabile. Sono circa 200mila lavoratori pugliesi che lavorano a nero, generando un’economia sommersa pari a 4,5 miliardi di euro.
I dati provengono dall’Inps e sono stati raccolti e raccontati dalla Uil nella tappa tarantina dalla campagna nazionale “No ai lavoratori fantasma”, che anche oggi sarà alla Rotonda del Lungomare, per raccontare la difficoltà del lavoro sommerso e precario.
Una piaga che colpisce milioni di lavoratrici e lavoratori in tutto il Paese, in particolare nel Mezzogiorno.