Si restringe l’area di ricerca dei dispersi in mare di domenica scorsa, dopo il ritrovamento dei corpi di Claudio Donnaloia e Domenico Lanzolla. Iniziate anche le operazioni di scandagliamento dei fondali per ritrovare il relitto della barca con il mezzo dei Vigili del fuoco, appositamente giunto da Roma.
In perlustrazione le profondità del tratto di mare a un miglio dalle isole Cheradi per la ricerca del relitto. Il mezzo ha capacità di fotografare i fondali fino a 110 metri di profondità e in quel tratto siamo a 40-50 metri. La Capitaneria di Porto è sempre in contatto costante con i familiari.
Ospite di Radio Cittadella il comandante della capitaneria di porto di Taranto Rosario Meo