Innovazione, blue economy e sostenibilità ma anche tradizioni e cultura. Sono questi i temi al centro dei progetti delle sette start up vincitrici della Business Competition di Fondazione Taranto 25, il contest che permette di sviluppare e realizzare nuovi modelli d’impresa.
A primeggiare anche due tarantini Andrea La Gioia con “Percorsi” e Alberto Buscicchio con “Crazy Pixel”, selezionati dal Comitato Tecnico-Scientifico, grazie alle loro idee originali che valorizzano settori di nicchia ancora sconosciuti al mondo dell’imprenditoria locale, ma molto apprezzati a livello nazionale.
«Creare una Softwere House – ha detto Buscicchio- di videogiochi indipendenti nella mia città, Taranto. Vorrei formare un team di specialisti del settore, che purtroppo non è molto apprezzato in Italia». Gli ideatori dei lavori vincenti hanno ottenuto, infatti, un contributo economico complessivo di 30 mila euro.
«Un’opportunità – ha detto il presidente della Fondazione Taranto 25, Fabio Tagarelli- per i futuri imprenditori di rafforzare il legame con il territorio e stimolare l’economia locale».
I percorsi di coworking e di mentoring professionale saranno accompagnati, anche, da Eni attraverso Joule, la sua scuola per l’impresa come ha spiegato il responsabile, Mattia Voltaggio.
«Saremo presenti sul territorio – ha detto Voltaggio- attraverso uno sportello sempre aperto le i giovani che utilizzeranno l’energia sostenibile per avviare le loro Start Up». Un contest che promuove il concetto di autoimprenditorialità soprattutto tra le nuove generazioni.
Per loro è stata pensata la Start up for Student una nuova realtà, mostrata agli studenti delle scuole superiori Battaglini, Mariapia e Archimede presenti all’incontro, dove proporre idee embrionali da sviluppare nel corso degli anni.
«Un primo passo – ha detto Tagarelli – che tra qualche anno potrebbe arricchire ulteriormente il bagaglio culturale e esperienziale della città».