Sulla spiaggia di Lido Torre Sgarrata a Marina di Taranto, i volontari del WWF Taranto insieme ai volontari del WWF Policoro, hanno svolto il digging: quel momento in cui, dopo la naturale emersione dei piccoli, si apre la camera per capire quanti di loro sono riusciti a venire alla luce e intraprendere la loro avventura in mare.
Un incredibile quasi 92% di schiusa. Un dato straordinario, che racconta di settimane di attenzione, protezione, sorveglianza e rispetto per questo piccolo miracolo della natura.
«Nascosto tra la sabbia – ha detto Gianni De Vincentiis presidente Wwf Taranto – c’era ancora un piccolo che non era riuscito a emergere. Vivo, ma stanco. Dopo aver controllato che stesse bene è stato rilasciato facendogli compiere un piccolo tratto di bagnasciuga sino al mare, lasciandolo andare incontro al suo futuro: un momento che ci ricorda quanto ogni singola vita sia preziosa».
Questo evento rientra nel progetto LifeAdapt del WWF Italia, che lavora per la conservazione degli habitat naturali e di conseguenza alla protezione delle specie, aiutandole ad affrontare le sfide poste dai cambiamenti climatici. Ogni nido salvato, ogni piccola tartaruga che raggiunge l’acqua, è quindi una vittoria per il Mediterraneo.