Salinella: Doveva essere un esperimento sociale che coniugava bellezza e servizi ai cittadini e invece “Backlit” il mosaico di Paolo Troilo alla Salinella si sta sciogliendo. A colare sul marciapiedi è la bio – resina che ricopriva i tasselli neri e bianchi dell’opera dell’artista tarantino di fama internazionale, posta su una palazzina di edilizia popolare in via Lago di Bracciano angolo via Lago di Albano. E la piazza virtuale che avrebbe dovuto connettere i cittadini non è mai partita.
Secondo Salvatore Pepe di Graffiti for Smart City, che ha realizzato l’infrastruttura, sarebbe stato troppo olio di soia nella formulazione chimica della bio- resina a far sciogliere il mosaico. Un errore insomma che Pepe garantisce di risolvere entro Natale.
Un tarantino illustre Troilo, che ha esposto a New York e a Palazzo Antinori a Firenze. Da artista indipendente ha esposto in tutto il mondo compresa la Biennale di Venezia 2011 entrando in prestigiose collezioni d’arte. Oltre ad aver realizzato diverse opere per la sua città
L’opera era stata donata alla città da parte dell’azienda che si occupa anche di sperimentare materiali innovativi a impatto zero, all’interno del Festival di architettura, design e arte contemporanea Mas Week di Taranto.
Fu inaugurato a giugno del 2024, dall’allora sindaco Rinaldo Melucci, insieme all’artista Paolo Troilo. Doveva essere anche un esperimento sociale: una sorta di piazza virtuale che diventa fisica, connettendo i cittadini del rione al 5G, attraverso una connessione wifi ultraveloce 24 ore su 24 e gratuita.
Uno smartwall, in linguaggio tecnico, che inquadrato con la fotocamera del proprio cellulare avrebbe connesso i cittadini ad un portale in cui dialogare con Arca Jonica, ente gestore delle case popolari. Eppure tutto questo non è mai stato possibile.