L’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio ha avviato l’operazione di recupero, restauro e risanamento delle due sculture rappresentanti le Sirene di Taranto, opera artistica dello scultore tarantino, Francesco Trani, realizzata nel 2001. Le Sirene sono posizionate sulla scogliera della darsena della Capitaneria di Porto in Mar Grande nello specchio d’acqua rientrante nella circoscrizione territoriale dell’autorità portuale dal 2004.
L’operazione è stata presa in carico con l’obiettivo di recuperare le due sculture messe a dura prova dal corso del tempo e dall’azione del mare nei loro 20 anni di vita. Le opere rappresentano una delle numerose attrattive culturali ed artistiche per cittadini e turisti in visita nella città vecchia, vantando una posizione privilegiata proprio lungo l’affaccio sul golfo del Mar Grande dalla “ringhiera” di corso Vittorio Emanuele.
L’intervento si inserisce nell’ambito delle azioni intraprese dall’autorità portuale a favore della rigenerazione del binomio porto–città che trova nel Piano Operativo Triennale 2020-2022 la sua più ampia valorizzazione, attraverso l’individuazione di un set di azioni volte al raggiungimento dell’obiettivo strategico “Porto e Territorio”.
Dopo l’operazione di salpamento con gru su pontone, si procederà con l’allestimento di un cantiere di recupero e risanamento delle sculture in una piccola area del vicino porticciolo turistico “Molo Sant’Eligio”. Tale attività sarà espletata anche grazie alla collaborazione da parte di operatori e imprese del cluster portuale jonico che cureranno, tra l’altro, le attività di salpamento, la messa in disponibilità di aree e la fornitura di materiale preconfezionato per il restauro.
Il programma delle attività di recupero delle due Sirene dovrà completarsi in tempo per l’appuntamento del tappa del SailGP nel mar Grande di Taranto del 5-6 giugno prossimi: tappa europea della competizione velica internazionale.