I classici caroselli e poi tutti in piazza Ebalia. La città festeggia il ritorno al calcio che conta. Il Taranto è di nuovo in serie C. Ha vinto il girone H della serie D con 69 punti, lasciando il Picerno, diretto concorrente, un punto dietro. Ieri a Venosa, la partita decisiva contro il Lavello, vinta per 3 a 2.
Una grande prestazione per i rossoblu, che sono partiti in salita, dovendo rimontare l’uno a zero del Lavello. Poi il pareggio con Corado e il vantaggio del Taranto al 42’, con Rizzo. Pareggio nella ripresa con Dell’Orfanello, che ha siglato una doppietta. Decisiva la rete di Santarpia all’83’. Il tempo regolare ed i cinque minuti di recupero non sono bastati al Lavello per distruggere il sogno degli ionici. È serie C. Il Taranto torna nel professionismo e la città festeggia.
«È stato un anno indimenticabile per lo sport rossoblu, non poteva mancare il calcio ad onorare Taranto, città dei XX Giochi del Mediterraneo. I nostri ragazzi – il commento del sindaco Rinaldo Melucci – non meritavano di restare ancora in quella categoria, tutta la città sta ormai salendo di livello, e questi risultati non sono un caso, ma il frutto di tanto serio lavoro. Taranto ha già dimostrato di recente, penso a SailGP, di essere pronta per i più grandi palcoscenici, sportivi, culturali, economici. Noi, come sempre, svolgeremo il nostro ruolo, che è quello di occuparci dell’impiantistica comunale e di sostenere al meglio la società del Presidente Massimo Giove. Ci abbiamo creduto anche prima del risultato di Venosa, come noto in relazione al progetto del nuovo stadio Erasmo Iacovone. Oggi pensiamo alla festa e guardiamo avanti, con rinnovata fiducia e con grande entusiasmo, per tutto quello che aspetta la nostra città. Per Taranto il vento è cambiato, complimenti a tutti i rossoblu».