Al via da oggi e fino al 30 settembre “T.R.U.St. – Taranto Regeneration Urban and Street”. 16 street artist che, animando la seconda edizione del festival, renderanno Taranto il museo a cielo aperto più importante d’Europa.
Un progetto dai risvolti artistici importanti, quindi, ma con un valore sociale e politico che impatta sull’identità cittadina, sulla partecipazione attiva delle periferie, sul ritrovato rispetto per i beni comuni. Durante la presentazione, il sindaco Rinaldo Melucci ha ricordato che «anche attraverso l’arte si può fare politica».
Grazie ai contributi e all’impegno degli assessori Fabiano Marti e Fabrizio Manzulli, grazie alle risorse economiche della Regione Puglia, integrate dall’amministrazione Melucci, grazie alle idee delle associazioni Rublanum e Mangrovie, curatrici dell’evento attraverso Giacomo Marinaro e Mario Pagnottella, le prossime due settimane saranno segnate da un fermento artistico e sociale che attraverserà i quartieri coinvolti, lasciando una traccia importante come accaduto lo scorso anno con i murales delle “case bianche” del quartiere Paolo VI.
«La nostra comunità si sta emancipando – le parole del sindaco –, stiamo dando un’immagine diversa del territorio che attira investitori e interessi diffusi. È lo scopo del piano di transizione “Ecosistema Taranto”: sapevamo che avrebbe richiesto tempo, ma ora è un processo che sta arrivando ovunque, anche nelle periferie, dove stiamo contestualmente investendo risorse per la rigenerazione urbana».
Belin, lo spagnolo fautore del post-neocubismo che segue nelle sue opere murali le orme di Picasso, Elisa Capdevila e le sue delicate trame pittoriche, le eroine femminili di Lidia Cao o la quotidiana intimità ritratta da Helen Bur, arrivando fino a Jorit, lo street-artist napoletano divenuto famoso per le cicatrici che “vestono” i suoi volti: sono solo alcuni dei nomi degli street artist internazionali che popolano la line-up della II edizione di T.R.U.St..
A completare il quadro degli artisti presenti altri nomi di primo piano nel panorama europeo della street-art, da 3ttman (Francia) a Kraser, Marta Lapeña e Slim Safont (Spagna), senza tralasciare il talento degli italiani Tony Gallo, Attorrep, Carlitops, Mr. Blob, Nico Skolp, Psiko e SteReal.
Coinvolte zone della città diverse: i quarteri Salinella, Tramontone, Paolo VI e Borgo, il sottopasso di via Ancona e l’ Isola Madre. Contestualmente, saranno avviate anche attività laboratoriali che coinvolgeranno ragazzi e residenti.