L’hanno definita la direttrice-rock, per indole e passioni musicali, che si spingono fino all’elettronica e al punk ma nel suo passato da archeologa c’è anche lo studio del violoncello, del pianoforte, del violino e l’interesse per la musica classica. Eva Degl’Innocenti questo amore per la musica lo ha portato anche al MarTa, il museo archeologico nazionale di Taranto che ha diretto dal 2015 ad oggi. Nei saloni del museo hanno trovato spazio, nell’ambito del programma di eventi del Medimex, nel 2018 la mostra su Kurt Cobain e Il Grunge, nel 2019 quella su “Woodstock & Hendrix: The Revolution” con fotografie di Baron Wolman e Donald Silverstein, nel 2022, quella sui Joy Division e la storia musicale e culturale di Manchester. “È un viaggio nel tempo – commentò all’inaugurazione di quest’ultima – tra le collezioni degli Ori, il ritratto di Ian Curtis, con la sua immancabile sigaretta, quello di Steven Patrick Morrissey sotto l’Iron Bridge di Manchester ai tempi degli Smith, e le collezioni di vasi apuli a figure rosse. È il passato remoto e prossimo che dialogano tra loro e lanciano un messaggio verso il futuro”. Una frase, l’ultima, che riassume il suo modo di vedere gli spazi espositivi del museo. È stata lei, con il MarTa, a sostenere, “prendendomi anche qualche critica”- ha detto ieri durante la conferenza stampa di commiato – “il grande concerto dell’Uno Maggio e il comitato dei cittadini liberi e pensanti”; sempre lei a credere nei concerti in museo prima con l’associazione Domenico Savino e poi con l’Ico Orchestra della Magna Grecia, con cui è partito un percorso di matinée domenicali e il progetto dei “Quadri Sonori”, per raccontare in musica i reperti esposti. Il primo a realizzarlo qualche settimana fa è stato il compositore premio Oscar Dario Marianelli, poi è toccato ad Achille Lauro ed il prossimo sarà Simone Cristicchi. Durante il suo mandato anche spazio al Circuito del Contemporaneo, con “Taranto Voices” dell’artista e musicista sperimentale Piero Mottola. Con le registrazioni dei timbri vocali legate a singole emozioni, venne composta una colonna sonora rappresentativa della città, coinvolgendo lo staff del progetto e del museo, gli studenti e professionisti del conservatorio “Giovanni Paisiello”, i volontari dell’associazione Mister Sorriso e singoli fruitori e curiosi. Il percorso alla direzione del MarTa per la Degl’Innocenti si conclude ufficialmente ma proseguirà seguendo alcuni progetti, frutto di protocolli d’intesa stipulati tra il Comune di Taranto e quello di Bologna, dove la direttrice-rock si trasferirà andando a dirigere i Musei Civici.