FREQUENZA 96.5 MHZ

lunedì 16 Settembre 2024

FREQUENZA 96.500 MHZ

lunedì 16 Settembre 2024

“…sto parlando della città di Taranto dove ormai da 10 anni nonostante diverse perizie, nonostante tutte le sentenze e le ispezioni operate dai diversi gradi della Magistratura abbiano certificato che l’acciaieria produce ancora oggi polveri che causano danni alla salute; grave per chi abita nei quartieri limitrofi e nonostante sia stata ordinata la chiusura di quelle produzioni a caldo, di quegli altiforni, si è sempre trovata una maniera. Da ultimo il Consiglio di Stato ha bloccato una sentenza del Tar ma altre volte è stato direttamente il governo, il Consiglio dei ministri a sospendere temporaneamente e si continua così”.
Sono queste le espressioni incriminate, che sono costate la querela a Gad Lerner, giornalista e scrittore, da parte dell’amministratrice delegata di Accierie d’Italia, Lucia Morselli.
Per questo commento, fatto durante la diretta di ‘Prima Pagina’, rassegna stampa di Radio3, è stato accusato di condotta diffamatoria ai danni dei soci di Acciaierie d’Italia e verrà processato a Milano, il 14 marzo prossimo.
Il mondo dell’informazione si è mobilitato a suo sostegno e contro quella che è stata definita una “querela bavaglio”. I legali della federazione della stampa e dell’ordine nazionale dei giornalisti si sono resi disponibili a seguire Lerner e intanto sul sito di Art21, c’è l’invito a “a firmare tutte e tutti simbolicamente le parole di Gad Lerner” e a ritrovarsi “il 14 marzo in Tribunale a Milano per contrastare un bavaglio che riguarda tutte e tutti noi e, soprattutto, la Costituzione”.
Ospite di Buongiorno Taranto, con la direttrice Marina Luzzi e Francesco Casula, Gad Lerner ha raccontato di questa inaspettata querela e del significato che le va attribuito.