Sarà il Guerriero Tarasacchio, lo spauracchio dei rifiuti della città di Taranto, ad insegnare agli scolari tarantini come si gestisce la raccolta differenziata. Attraverso un Ecogame, la missione del Rifiutile, un videogioco in cui si impara a riconoscere i rifiuti, individuare cosa sono e gettarli nel cassonetto corretto Il progetto si chiama «Riciclopolis, riduci, riutilizza, ricicla, ripensa» ed è stato presentato ieri mattina a Palazzo di Città. Obiettivo è creare un esercito di Spartazzini, crasi fra spartani e spazzini. Destinatari nel primo step sono gli studenti, appunto, dalle elementari alle superiori che, vista la loro sensibilità verso l’ambiente, l’amministrazione comunale ha deciso di ergere a influencer ambientali, per spingere genitori nonni e zii, a differenziare. Riciclopolis è una idea della consigliera comunale Stefania Fornaro, che ha intercettato il bando regionale “Puglia Partecipa”
Poi si arriverà concretamente nei condomini per spingere i cittadini ad essere partecipi. Come si comincia? grigio per l’indifferenziata, giallo per la plastica, la carta e l’alluminio, marrone per l’organico e verde per il vetro «per rendere la nostra città sempre più bella e vivibile» come ha detto l’assessora all’Ambiente del Comune di Taranto, Laura Di Santo.
Il progetto prevede anche degli incontri di formazione e visite guidate agli impianti di Kyma Ambiente per il trattamento dei rifiuti, con lo scopo di stimolare sensibilità e consapevolezza di quanto il ciclo di raccolta differenziata porti benefici in termini di risparmio energetico e sostenibilità ambientale in un territorio. Un processo partecipativo con la comunità che si concretizza anche con gli sportelli fisici di KYMAIUTA, rivolti soprattutto agli anziani e a quelle fasce di popolazione che non hanno facilmente accesso al web. «Si completa un ciclo, insieme alle attività che avevamo già avviato, con i percettori di reddito di cittadinanza -ha spiegato il presidente di Kyma Ambiente, Giampiero Mancarelli. E con lo sportello KYMAIUTA potremo essere ancora più interattivi. Il nostro imperativo è far diventare Taranto un buon esempio di città green».