Ospite di Paolo D’Andria in Driving TUMA
Classe 1997, Alberto Tuma dopo il diploma si iscrive al Conservatorio di Musica “Tito Schipa” di Lecce dove segue il corso di chitarra jazz, tramutando in studio la sua passione per la musica, accompagnata da quella per la scrittura. Le sue canzoni raccontano storie di vita quotidiana, storie semplici, vissute e non, guardate dalla prospettiva di uno studente squattrinato qualsiasi che vive alla giornata insieme ai suoi coinquilini, con la convinzione che spesso, come direbbe un suo caro amico, basta una chitarra e una bottiglia di rum per
stare bene. Dopo l’esperienza nel gruppo “I Segreti di Oscar”, inizia il suo viaggio da solista pubblicando i singoli “Semplice” (10 ottobre 2018) e “Annapaola” (26 marzo 2019) con la produzione artistica di Raf Qu (Raffaele Quarta). Nel 2019 vince il contest della “Notte della rivolta” (La Rivolta Records), arriva in finale nei contest promossi da Radio Wau e Ci Vuole Un Paese e si esibisce al Sei Sud Est Indipendente Festival di CoolClub. Tra marzo e giugno 2020, sotto l’etichetta Discographia Clandestina, lancia i singoli “Una canzone sconcia” e “Mi piacerebbe evitare #2” che, insieme a “Scirea”, anticipano l’uscita di Tuma01. Nell’estate 2020 propone “A proposito di niente Tuma interpreta… se stesso”, uno spettacolo dal titolo ispirato (o forse rubato) alla recente controversa autobiografia di Woody Allen.
A novembre 2020 esce il suo primo EP, “Tuma01” (distrib. Artist First). Registrato da Rafqu al Qustudio, targato Discographia Clandestina, etichetta indipendente di Carmine Tundo (La Municipàl, Nu Shu, Diego Rivera). Negli otto brani accanto a Tuma (voce, chitarra e basso) si alternano Raf Qu (chitarre e tastiere), Claudio Tuma (chitarre), Matteo Bemolle (tastiere), Dema e Alberto Manco (batteria), Davide Calò (flauto traverso), Alessandro Dell’Anna (tromba), Francesco Del Prete (violino), Mario Esposito (basso). L’immagine
di copertina è un’opera della grafica e illustratrice Penni Phi, moniker di Benedetta Francioso.
A giugno 2021, dopo aver firmato con Romolo Dischi, esce il nuovo singolo “Io non sono figo” (distrib. Artist First). Il 20 agosto 2021 si esibisce per la seconda volta al SEI Sud Est Indipendente. Il 18 giugno 2022 è uno dei protagonisti del “Discographia Clandestina Fest”, festival che ha visto alternarsi sul palco i nomi più importanti della scena emergente salentina, insieme a La Municipal, Lefrasiincompiutedielena, Blumosso e tanti altri. Ad ottobre 2022 è uscito il nuovo singolo, “Romagna” ed ora il nuovo “Lavanda” (distrib. Altafonte Italia).
Lavanda è il nuovo singolo di Tuma
Cresciamo nell’illusione di essere unici, di vivere l’assurdo, l’impensabile, e invece è solo amore. L’amore è imprevedibile, ci delude, a volte fa schifo, ci mette d’avanti alla parte peggiore di noi… e allora perché diamine lo cerchiamo tanto? Perché l’amore ha un potere unico, quello di riuscire a farci illudere dell’infinito.
L’illusione è generalmente considerata un male, ci affanniamo a razionalizzare tutto, a ridurre al concreto l’intangibile e questo ci limita. Abbiamo perso il piacere di lasciarci trasportare dalle correnti emozionali, giù per le rapide che conducono verso l’ignoto… il piacere di una vita che non dev’essere sempre indirizzata, ma in alcuni momenti va da sè. Le briglie della razionalità ci rendono ciechi e ci si dimentica facilmente che la serenità non è la meta, ma il viaggio. Lavanda parla proprio di questo, della paura che frena, di quel “luogo di serenità parziale” in cui spesso ci accontentiamo di vivere, del sentimento che ci porta altrove, e della nostra razionalità che ci frena. Cosa ci stiamo perdendo? In che direzione ci spingono i nostri sentimenti, il nostro istinto? L’amore è solo un’illusione? Può darsi, ma è bellissimo lasciarsi trasportare da quell’illusione di immortalità, perché l’amore è un viaggio, è la strada tortuosa della felicità senza dimensioni di tempo e spazio. Quindi il mio invito è questo: chiedetevi sempre cosa vi state perdendo nel vostro mare di paure
oscure.