Il giornalismo narrativo di inchiesta torna protagonista, nella serata di premiazione della settima edizione del premio Alessandro Leogrande, che si terrà al teatro comunale Fusco il prossimo 6 maggio a partire dalle 18.00. Il premio è nel foyer del Teatro Comunale Fusco, organizzato da Presidi del Libro e Comune di Taranto, la cui serata finale si svolgerà sabato 6 maggio alle 18 al Teatro Fusco con la conduzione del giornalista Giorgio Zanchini. I cinque candidati di quest’anno sono: «Il cielo oltre le polveri» di Valentina Petrini, edito da Solferino libri, che gioca in casa, raccontando la bellezza e la maledizione della sua Taranto. Una narrazione che parte dalla storia dell’Ilva e si svolge intervistando i testimoni e i parenti delle vittime, interpellando professionisti e istituzioni, seguendo i dibattimenti in aula, interrogando il suo stesso passato e con un’intervista in esclusiva alla gip Patrizia Todisco, che emise l’ordinanza di chiusura dell’area a caldo dello stabilimento, nel luglio 2012. Petrini è candidata dalla vincitrice della passata edizione Stefania Maurizi. Secondo candidato «Viaggio nel mondo. Amazzonia» di Angelo Ferracuti con un reportage fotografico di Giovanni Marrozzini, edito da Mondatori, che fa sentire la bellezza di luoghi e popoli nonostante le minacce delle compagnie petrolifere, fazendeiros deforestanti, gruppi paramilitari di estrema destra. Terzo libro in gara «Siamo tutti Greta» di Sara Moraca ed Elisa Palazzi, Edizioni Dedalo, che racconta le storie di chi sta subendo il cambiamento climatico in prima persona. «Pestaggio di Stato» di Nello Trocchia, edito da Laterza è il quarto libro finalista. Narra i fatti accaduti nel carcere di Santa Maria Capua Vetere il 6 aprile del 2020, giorno in cui 283 agenti della polizia penitenziaria muniti di caschi e manganelli, alcuni a volto coperto, irrompono nel reparto Nilo del carcere. Un pestaggio che dura due ore. Il quinto libro «Romanzo di un naufragio» di Pablo Trinca, edito da Laterza, racconta il naufragio della Costa Concordia e racchiude centinaia di storie: storie di coraggio e di viltà, di vite spezzate e di imprevedibili nuovi inizi.
Obiettivo del premio Alessandro Leogrande è «la promozione della lettura -ha spiegato l’assessore alla cultura, Fabiano Marti. L’evento finale del Premio è previsto al teatro comunale Fusco, che si conferma centro culturale della città, per questo mi auguro che partecipino tanti tarantini. Al primo classificato andranno due premi in denaro: uno di 3000 euro (vota la giuria composta dai 112 presìdi di lettura sparsi in tutta Italia) ed uno di 1000 euro (votano gli studenti delle scuole pugliesi, costituitisi in presìdi di lettura, che hanno aderito all’evento) messo in palio dal Comune di Taranto. A ciascun finalista andrà, comunque un premio di 1000 euro».
Per saperne di più ascolta le interviste alla presidente regionale dell’Associazione Presidi del Libro, Orietta Limitone e all’assessore comunale alla Cultura, Fabiano Marti.