Buone notizie per gli ITS pugliesi. È stata inviata dal segretario generale della Conferenza delle Regioni al Capo di Gabinetto del Ministro dell’Istruzione, la nota con il riparto per ciascuna Regione delle risorse stanziate per il potenziamento dell’offerta formativa degli ITS Academy italiani, pari complessivamente a 700 milioni di euro. La Puglia potrà contare su risorse complessive pari a 105.914.226,27 euro, un finanziamento ragguardevole merito del sistema ITS pugliese e dell’amministrazione regionale che in questi anni hanno lavorato insieme per potenziare questo tipo di formazione altamente professionalizzante.
Gli ITS pugliesi, infatti, sono stati più volte premiati nei monitoraggi nazionali di Indire per i dati sul placement dei diplomati e per la qualità dei percorsi proposti in termini di attrattività, reti, internazionalizzazione, innovazione tecnologica ed organizzazione. Gli ITS sono nati per rispondere alla domanda delle imprese di nuove ed elevate competenze tecniche e tecnologiche e sono lo strumento attraverso il quale formare figure professionali di alto livello, dotate di competenze spendibili, certificabili e riconoscibili nel sistema di qualificazione nazionale ed europeo, offrendo ai giovani l’opportunità di inserimento nel mercato del lavoro.
Le risorse nazionali sono state attribuite secondo i seguenti criteri: 10% di quota fissa a tutte le regioni italiane: 40% in base al numero degli iscritti e 60% in base al numero dei diplomati. Emergono però alcune criticità sollevate dagli ITS in riferimento alle regole per l’attuazione della spesa, sulle quali la Regione si sta attivando nelle competenti sedi.
“Con questa decisione viene premiata la strategia di sostegno al sistema degli ITS che la Regione Puglia ha intrapreso ormai da tempo insieme a sindacati, parti datoriali e sistema della formazione – ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano -. Abbiamo fatto numerosi sforzi per formare risorse umane, con altissimo profilo di specializzazione nei settori strategici della vita produttiva del territorio, incentivando e promuovendo i percorsi di Specializzazione Tecnica Post Diploma offerti dagli Istituti Tecnici Superiori. Essi sono il principale strumento per la formazione qualificata di giovani da inserire all’interno di contesti lavorativi complessi che richiedono alta specializzazione tecnica. Queste ulteriori risorse potenzieranno e amplieranno ancor di più il lavoro fatto.”