Non sono molti i tarantini sorpresi a spasso con il loro cane sprovvisti del necessario kit di pulizia per le deiezioni e documenti del loro amico a quattro zampe. A dirlo sono i sempre più frequenti controlli effettuati dalla Polizia Locale di Taranto. Eppure le strade sono sporche e con il caldo, sono anche maleodoranti.
«Rispetto ai controlli che facciamo – conferma l’assessore Cosimo Ciraci con delega alla Polizia Locale – i possessori di cani sono quasi tutti dotati dell’attrezzatura necessaria, ho il dubbio che in alcuni casi non la utilizzino perché troviamo spesso marciapiedi imbrattati». Solo in pochi casi i padroni erano completamente sprovvisti di documentazione di iscrizione all’anagrafe canina. La legge prevede, infatti, che i proprietari, quando portano in giro i loro animali, devono avere sempre con se le bustine, per la raccolta delle deiezioni, la bottiglietta d’acqua per disperdere le urine, l’originale o fotocopia autenticata del documento comprovante l’iscrizione dell’animale all’anagrafe canina e il certificato di avvenuto inserimento di microchip.
La mancata iscrizione registro dell’anagrafe è punita con una sanzione amministrativa da 100 a 600 euro. Eppure l’iscrizione e il cip sono due passaggi molto semplici e poco costosi. Basta recarsi, insieme al cucciolo appena adottato, presso l’Ospedale Testa, contrada Rondinella, con un versamento di euro 10 sul conto corrente intestato al Dipartimento di Prevenzione – ufficio veterinario. I i medici veterinari provvederanno all’iscrizione e all’apposizione del contrassegno identificativo, senza recare dolore al cucciolo. Un passaggio che si rivela importante anche in caso di smarrimento.
Inoltre è obbligatorio condurre i cani al guinzaglio, se necessario muniti di museruola, e provvedere alla raccolta degli escrementi. Disattendere queste norme comporta sanzioni da 300 euro, che in misura ridotta arrivano a 100 euro per chi non raccogli gli escrementi. Mentre vanno da 100 a 200 euro per chi passeggia senza guinzaglio.