Aigi torna all’attacco. “Tante le interlocuzioni avviate a tutti i livelli ma siamo ancora in attesa della convocazione di un tavolo tecnico con il governo al fine di poter risolvere l’intricata questione legata ai crediti pregressi. Non solo non abbiamo notizie al riguardo, ma non sono nemmeno state adottate misure che possano congelare tutti gli adempimenti utili al fine della certificazione della regolarità fiscale e contributiva.
Nonché la regolarizzazione del Durc, per consentire alle imprese almeno di poter partecipare ad altre gare d’appalto per iniziare una diversificazione aziendale che al contrario non sarebbe possibile in quanto adempimento indispensabile. Scadenze che le aziende non saranno nelle condizioni di poter rispettare compromettendo irrimediabilmente il loro stesso futuro”.
Aigi attende incontro con i tre commissari di ex Ilva e auspica un tavolo con i tecnici Sace entro venerdì prossimo. “Se ciò non avverrà – conclude la nota- prenderemo che sarà venuta a mancare ogni forma di interlocuzione istituzionale”.
Gli autotrasportatori dell’indotto ex Ilva, invece, negli ultimi giorni hanno ricevuto i preavvisi di fermo amministrativo dall’Agenzia della riscossione, reintrodotto dopo il periodo di sospensione dovuto alla pandemia. “Gli autotrasportatori – scrive in una nota Casartigiani – sembrerebbero perseguitati dalle scadenze, nonostante non siano ancora stati saldati i crediti delle prestazioni lavorative del 2023”.
Le mancate riscossioni risalgono al 2015, anno in cui non incassarono le fatture, perché l’azienda fu posta in amministrazione straordinaria. All’epoca gli autotrasportatori non sono riusciti a pagare l’IVA e le altre imposte, che oggi, risultano cartelle sospese e di cui l’Agenzia delle entrate pretende i pagamenti pregressi, attraverso il fermo amministrativo. “Casartigiani – scrivono – ha più volte denunciato l’esasperazione degli autotrasportatori, che adesso è giunta al culmine. Pertanto, Casartigiani chiede che venga posticipato il pagamento di queste cartelle fino a quando non verranno saldati tutti i crediti attesi e maturati dagli autotrasportatori”.
Dietro i numeri e le dichiarazioni istituzionali ci sono le storie, come quella di Antonio Marino, ospite stamattina in Buongiorno Taranto.