Un altro drammatico incidente stradale sulla statale 100, ribattezza strada killer. Ieri pomeriggio intorno alle 15, per dinamiche in fase di accertamento, due auto si sono scontrate frontalmente. Nello scontro sono morte tre persone ed altre tre sono rimaste ferite. Le vittime sono un ragazzo di 31 anni e due ragazze di 23 anni e di 26 anni di origini calabresi. Tornavano verso casa.
«Sette morti in quattro mesi più i feriti – scrive in una nota stampa Vanni Caragnano, presidente del comitato strade sicure a Mottola. L’ennesimo mortale sulla 100 si può solo commentare così: ennesima tragedia annunciata, ennesima passerella politico-elettorale “pronta all’uso”. Sono parole molte dure ma mai come i tempi che ora seguiranno. Avevamo avvisato tutti, dal Comune di Mottola fino al Ministero delle Infrastrutture e i Trasporti già da tempi non sospetti: nella malaugurata ipotesi che dovesse esserci un altro incidente grave, presenteremo il nostro dossier in forma di esposto alla Procura della Repubblica di Taranto»
«Se non agisce la politica e gli enti competenti – scrive Caragnano – agirà sicuramente la magistratura laddove ravvedrà la necessità di intervenire contro chi fino ad oggi ha avuto pieni poteri di muoversi e non l’ha fatto. Sono anni che denunciamo che l’assenza di uno spartitraffico centrale su quella strada, quindi l’ammodernamento di tutto il tratto, prima o poi porterà a disastri ed in effetti poi queste sono le tragedie che dimostrano quanto denunciamo con dati e numeri alla mano. Non sono bastati i tavoli tecnici, le pec e le istanze trasmesse finora da anni a far capire a chi di dovere e onere avrebbe potuto fare di tutto per far trascorrere una sana domenica pomeriggio di marzo alle vittime di questa ennesima tragedia»
Marina Luzzi in Buongiorno Taranto ha intervistato Vanni Caragnano, ecco cosa ci ha detto