Ospite di Paolo D’Andria in Driving – MARCO CONTE
MARCO CONTE (Gallarate, VA, 23/11/1989) è cantautore e autore. È stato frontman della band pop punk The Fhackers (Rec Lab Studios e Pan Music Production), ha prodotto vari singoli con Phaser Studios (Lor3n, Sanremo Giovani 2023), Thomas Calvi (Petricore, Tredici Pietro) e Alessandro Mancuso e Davide Anselmi (Netflix, Hans Zimmer) ha studiato canto con Antonio Marino e Laura Ciriaco (The Voice 2017) e songwriting con Nyv (Sanremo Giovani 2018, Amici 2019), successivamente con Andrea Leprotti e Domenico Vena presso l’Accademia VMS. Dopo vari riconoscimenti e premi per i suoi brani (Vince Tempera, Genova X Voi) collabora come autore e consulente insieme a vari artisti (Simone Veludo, Castrocaro e Sanremo Giovani 2021, Mericler, Sanremo Giovani 2021, Dae, autore per Fragola e altri, in collaborazione coi producer Emanuele Sciarra (Patti Pravo) Nati, Matteo Brioschi (Martina Beltrami, cmqmartina). Si esibisce al prestigioso Casinò di Sanremo, con Lele Mora. Collabora come consulente artistico, PR e songwriter con molti studi italiani. È anche talent scout in collaborazione con: Virsory Records, La Manager, Massimo Guidi (Fellow, Tommaso Cesana, Riél), Emergency TS Music, Soundup e altre. É anche frontman della band Simple Mint, insieme a Simone Ostini.
“Pop Punk!” è un brano che dà voce a chi è nostalgico dei “good old days” della giovinezza oppure a chi è giovane, insofferente e, come è tipico del punk, ha voglia di ribellarsi e “spaccare tutto”, metaforicamente parlando. La canzone esprime la rabbia e l’amore di chi ha un sogno (musicale, personale, relazionale) e vuole far sentire al mondo che c’è. È pertanto la perfetta colonna sonora per caricarsi durante la giornata, prima del lavoro, dello studio o di un viaggio, sia esso di necessità o di piacere. Lo stile è punk, anche se con coloriture di sound attuale e radiofonico. C’è un po’ di punk in ciascuno di noi, e brani del genere ci fanno “risvegliare” dal nostro torpore, invitandoci a rimanere sempre giovani, a non scendere a compromessi e a sognare sempre, magari in compagnia.
L’artista pop punk milanese ed HELENA, una giovane Avril Lavigne partenopea, propongono un primo featuring in stile “Sanguegiovane”, con accattivanti chitarre elettriche e batterie alla Travis Barker che danno vita a un brano fresco e orecchiabile, con venature urban e un ritornello molto cantabile, che nel panorama nostrano ricorda Naska e La Sad, mentre riecheggia in un certo modo MGK e YungBlud all’estero.
Spiega l’artista a proposito del brano: «Potessi cambiare il mondo con un pezzo pop punk, e non servissero i soldi per essere “famous».
Questa l’intervista di Paolo D’Andria in Driving