Il 20 maggio Alessandro Leogrande avrebbe compiuto 47 anni. Sono trascorsi 7 anni dalla sua scomparsa ingiusta e prematura e man mano che sbiadisce il ricordo, cambia la percezione di quello che era, di come la pensasse, di quale visione avesse sul mondo e sulla nostra città.
Se la narrazione superficiale lo trasforma in un santino, con citazioni buone per ogni occasione, non cambiano però i suoi scritti, i libri, gli articoli, che cristallizzano le sue posizioni e ci aiutano a fare chiarezza su un lavoro di giornalismo narrativo lucido, lungimirante, controcorrente, sempre dalla parte degli ultimi.
Ed è a quanto ci ha lasciato che dobbiamo far riferimento se vogliamo davvero cogliere il pensiero di un grande intellettuale del nostro tempo, capace di essere ancora attuale, interrogarci, mostrarci le nostre contraddizioni.
Di tutto questo e di tanto altro, Marina Luzzi ha parlato con Giovanni Guarino in Buongiorno Taranto.