I Carabinieri sono riusciti ad individuare il responsabile dell’incendio divampato nel pomeriggio del 30 luglio a Marina di Pulsano, sul litorale tarantino. L’uomo è stato bloccato qualche ora dopo, a seguito di mirate ricerche.
Due grossi incendi ieri hanno devastato il territorio tarantino, il primo è divampato intorno alle 13,30 di ieri tra lama e San Vito, spazzando via l’oasi del fiume Pamunto. Evacuate le ville vicine all’area, che hanno riportato diversi danni, nel pomeriggio le fiamme si sono spinte verso via Vizzarro. Le fiamme hanno continuato a divampare anche durante la notte.
Molto più grave la situazione a a Marina di Pulsano, sulla litoranea di Taranto, in zona Lido Silvana-Fata Morgana. Le fiamme hanno distrutto diversi ettari di pineta e macchia e lambito case e strutture ricettive e balneari. Sul posto diversi mezzi dei vigili del fuoco e delle forze dell’ordine e la protezione civile. La densa coltre di fumo ha reso l’aria irrespirabile.
Erano all’incirca le 15.00 di martedì quando a Marina di Pulsano, sul litorale tarantino, è divampato un tremendo incendio che ha interessato la zona boschiva marina compresa tra “Lido Silvana” e “Bosco Caggione” e il villaggio turistico “Fata Morgana”. Le fiamme, agevolate dalle elevate temperature e dalla presenza di forte vento di tramontana, si sono propagate a impressionante velocità, causando ingenti danni ancora in fase di valutazione, a strutture ricettive, auto e abitazioni private, e distruggendo circa 50 ettari di bosco, lo stesso peraltro già coinvolto nell’evento verificatosi nel 2001, con grave nocumento all’equilibrio ecosistemico ed antropico dell’intera area.
empestivo è stato l’intervento sui luoghi delle forze dell’ordine, dei Vigili del Fuoco e dei Carabinieri che, con una eccezionale azione coordinata di uomini e mezzi, hanno arginato le fiamme contenendo ulteriori pericoli per la popolazione.
Nel contempo, i Carabinieri Forestali del Gruppo di Taranto, in stretta collaborazione e sotto la costante direzione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Taranto, hanno immediatamente dato avvio ad una attività di indagine, individuando tempestivamente il punto di insorgenza delle fiamme.
Stabilito l’esatto luogo di ignizione, grazie a immagini ricavate da telecamere poste nelle immediate vicinanze del punto di innesco, situato sul ciglio di una strada comunale e a poche decine di metri dalle prime propaggini boschive, i Carabinieri sono riusciti ad individuare il responsabile dell’evento e a bloccarlo qualche ora dopo, a seguito di mirate ricerche.
Condotto presso la sede del Gruppo Carabinieri forestale in Taranto, l’indiziato, al termine dell’interrogatorio condotto dal Pubblico Ministero, veniva sottoposto al fermo.