L’Altoforno 1 è stato riacceso, alla presenza del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, non una celebrazione l’ha definita il commissario straordinario di Acciaierie D’Italia, Giancarlo Quaranta, ma una ripresa di normalità, ma un primo passo necessario che porterà alla decarbonizzazione e all’implementazione dei forni elettrici grazie ad ingenti investimenti. Un percorso che secondo il ministro sarebbe stato condiviso con le istituzioni e le parti sociali.
Per Urso a Taranto il Governo ha rispettato le procedure, avviati i ristori per le imprese dell’indotto, trovato un accordo con i sindacati per la cassa integrazione, fatto i lavori di manutenzione degli impianti per garantire la sicurezza dei lavoratori, oltre all’avvio della gara internazionale a cui hanno preso parte player internazionali. Eppure c’è chi non la pensa così. All’esterno dello stabilimento non sono mancate le proteste di associazioni ambientaliste, comitati e liberi cittadini.