La piazzetta Sant’Egidio ai piedi di Postierla Immacolata alla discesa Vasto diventerà un parco giochi per i bambini, ma non solo. Un restauro della fontana monumentale di Gio Ponti, le cosiddette vasche della Concattedrale, il rifacimento della fatiscente facciata di Palazzo di Città e il decoro urbano per la città vecchia, come fioriere di ceramica grottagliese per abbellire via Duomo. Sono questi gli interventi che la commissaria prefettizia del Comune di Taranto, Giuliana Perrotta, ha richiesto al commissario di governo per i Giochi del Mediterraneo Massimo Ferrarese.
Un tesoretto di quasi 18 milioni di euro quello nelle mani di Ferrarese, provenienti in parte dei ribassi delle gare d’appalto e in parte fondi risparmiati dal comitato, con cui il commissario intende adempiere non solo all’accordo con Palazzo di Città, ma aggiungere delle opere alla città. Fra queste la pista di pattinaggio alla Salinella, le strade per il ciclismo e altre opere a latere delle grandi strutture sportive come un grande parcheggio vicino allo Stadio Iacovone. Un totale di circa 10 opere di contesto.
«Tutti i cantieri sono partiti – ha detto Ferrarese – tranne il centro nautico dove c’erano dei problemi sulla progettazione che abbiamo fatto rifare. Il cantiere partirà entro la prima decade di agosto per terminare entro 10 mesi». Entro la fine di giugno, intanto, partiranno anche i cantieri delle opere ancora in mano al Comune, come la ristrutturazione sportiva dei Giardini Peripato per la realizzazione di un impianto di street basket, con il recupero dell’ingresso di piazza Kennedy e degli ex bagni pubblici e poi lo stadio di atletica Valente alla Salinella, il Palamazzola e il capo di Talsano.
«Un canto del cigno» lo ha definito Perrotta. La firma del protocollo, infatti, è stata suggellata ieri sera a pochi giorni dall’insediamento del nuovo sindaco e, quindi, dalla fine del suo mandato. «Un accordo – ha aggiunto la commissaria – che intende recuperare alcune zone della città, per fare in modo che la città possa presentarsi nel migliore dei modi per i Giochi del Mediterraneo. Per me era importante portare avanti un progetto di rivalutazione del centro storico, perché sia vivo c’è bisogno che i bambini abbiano degli spazi».