
Presenziare ad un incontro di Isola Cooperativa Sociale è come essere nella Torre di Babele, tante lingue differenti, dall’arabo all’inglese, che vengono tradotte a beneficio di tutti, perché nessuno deve rimanere indietro. Così all’equipe formata da psicologi, assistenti sociali, educatori e mediatori è venuta l’idea usare il disegno come linguaggio universale per permettere ad ogni beneficiario del progetto LGNet, di cui ISOLA è affidataria per il Comune di Taranto, la propria storia, provenienza e le proprie nostalgie. Così è nato il laboratorio art-emotivo Gruppo di parole: “Legàmi su carta”.
Quello del 2025 è stato un laboratorio più lungo, iniziato il 30 luglio e finito il 29 agosto che si è tenuto nel Parco di Lulù al quartiere Tamburi, a cui hanno partecipato circa 40 beneficiari. Un incontro a settimana in cui sono stati toccati diversi argomenti scelti con i migranti, dalle loro curiosità sulla cultura della nuova terra in cui vivono: feste e tradizioni locali, il matrimonio, la religione e tanto altro.
La nostalgia è la difficoltà che i beneficiari del progetto hanno vissuto nell’allontanarsi dal loro paese di origine e lasciarsi la famiglia alle spalle, li ha uniti. Alcuni dei disegni possono sembrare un po’ malinconici, ma ad unirli c’è anche la speranza con cui parlano del futuro. Emozioni e sensazioni finite in un fumetto che raccoglie i loro disegni.
Il servizio di Valentina Castellaneta