Anche Taranto ha un Giardino dei Giusti, un luogo dedicato alla memoria di chi, come recita il Talmud, salvando una vita, salva il mondo intero.
La targa commemorativa è stata svelata questa mattina, nell’area verde del belvedere adiacente alla discesa Vasto, alla presenza del sindaco Rinaldo Melucci, dell’assessore agli Affari Generali Annalisa Adamo e del presidente del Comitato per la Qualità della Vita Carmine Carlucci, promotore dell’iniziativa che si è articolata in un percorso di studio e conoscenza che sarà messo a disposizione della collettività.
Il Giardino dei Giusti è un giardino dedicato ai Giusti tra le nazioni, le donne e gli uomini che in ogni tempo e in ogni luogo, hanno fatto del bene salvando vite umane, si sono battuti in favore dei diritti umani durante i genocidi e hanno difeso la dignità della persona rifiutando di piegarsi ai totalitarismi e alle discriminazioni tra esseri umani. Il primo Giardino dei Giusti, nato a Gerusalemme nel 1962, è dedicato ai Giusti tra le nazioni. Il promotore fu Moshe Bejski, salvato da Oskar Schindler. «Questo è un luogo fantastico – il commento del primo cittadino –, nel cuore storico della città che stiamo iniziando a riqualificare. Dedicarlo ai giusti di tutto il mondo, poi, in un anno così particolare, con la pandemia, con quel che accade in Terra Santa e con il dramma umanitario del Mediterraneo, è molto più che simbolico: offre a noi, che lavoriamo nelle istituzioni, l’indicazione su cosa sia giusto fare, su ciò per cui valga la pena impegnarsi e sui valori da condividere con la comunità. Siamo molto contenti della collaborazione con il Comitato per la Qualità della Vita del professor Carlucci, ci prenderemo cura di questo giardino affinché, appena sarà possibile, ne possano godere le scolaresche che verranno qui a riflettere su ciò che è stato e sulla storia della nostra terra».