Il gruppo scultoreo di ‘Orfeo e le Sirene’, ha fatto un lungo viaggio. I preziosi reperti, rinvenuti in frammenti, sono stati scambiati tra diversi ricettatori e dati, poi, ad un altro soggetto che si era occupato del loro trasporto in Svizzera e dell’affidamento a un restauratore che li aveva ricomposti restituendo forma alle opere. Dopo un periodo, in attesa di un compratore, le sculture sono state acquistate dal ‘Paul Getty Museum’ di Malibu (Los Angeles-USA) grazie all’intermediazione di un funzionario di una banca elvetica. L’importante lavoro di indagine italo-americano ha, poi, consentito il sequestro del gruppo scultoreo e il suo rimpatrio per la restituzione al patrimonio culturale nazionale.
Le tre statue in terracotta a grandezza quasi naturale, con i frammenti dei riccioli delle loro capigliature, del IV secolo a.C. Le opere sono collocate, in maniera definitiva, nel nuovo allestimento del MArTA, il Museo archeologico di Taranto. Si tratta di un’opera di inestimabile valore frutto di uno scavo clandestino in un’area archeologica della zona negli Anni Settanta e successivamente esportata illecitamente negli Stati Uniti d’America. Le statue molto probabilmente appartenevano a un monumento funerario o a un santuario.