«Il crollo dei due solai di Palazzo Axo rappresenta come un avvertimento, l’ennesimo, inviato dalla Città Vecchia per la propria salvaguardia. Un urlo vero e proprio per ricordare a tutti che la città è lì, ma è in attesa di essere salvata». È iniziato così l’intervento della storica dell’arte Stefania Castellana, per la rubrica di Buongiorno Taranto “Ad Alta Voce”.
«Non ce ne possiamo sorprendere: la zona dove insiste Palazzo Axo non è ancora stata interessata da interventi di risanamento. E se dobbiamo ritenerci fortunati a non dover contare le vittime, non possiamo tacere il fatto che meno di un anno fa, a gennaio, una donna ha rischiato di perdere la vita per il crollo del muro di un palazzo abbandonato in via Duomo, franato sull’autovettura nella quale si trovava.
Ma i crolli si ripetono, oramai, con una frequenza che si fa sempre più inquietante ed è incredibile se si pensa a cosa abbia rappresentato, dalla metà del secolo scorso, la città vecchia di Taranto nel dibattito pubblico».
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