FREQUENZA 96.5 MHZ

martedì 25 Marzo 2025

FREQUENZA 96.500 MHZ

martedì 25 Marzo 2025

La città di Taranto sta vivendo un periodo difficile. Le incertezze sull’acciaieria fatte di dibattito politico, battaglie ambientaliste e vertenze sindacali, si associano al periodo di insicurezza in cui vive la politica tarantina.

È iniziata questa mattina l’ispezione dei commissari e dei tecnici di Ilva in amministrazione straordinaria, proprietari degli impianti, all’interno di Acciaierie d’Italia. Dopo i ripetuti allarmi dei sindacati, circa una fabbrica prossima allo spegnimento, in funzione solo l’altoforno 4 e da domani si ferma anche il treno nastri 2, due dei commissari di governo sono a Taranto per comprendere se l’affittuario stia procedendo nel loro interesse. Intanto le associazioni di categoria esprimono maggiore fiducia dopo le interlocuzioni col ministro Urso, i tecnici del ministero delle Imprese e i vertici di Mediocredito centrale. Sembra si stia lavorando alla cessione dei crediti dell’indotto prosoluto, cioè senza che chi cede i crediti alla banca sia più responsabile di eventuali inadempienze future relative al credito stesso. Dall’indotto attendono di capire dal punto di vista tecnico come si intende procedere.

Noi abbiamo chiesto ai tarantini di raccontarci cosa pensano del futuro dell’ex Ilva

Domani alle ore 16, la seduta del consiglio comunale dedicata alla mozione di sfiducia contro il sindaco Rinaldo Melucci. La mozione, come si ricorderà, è stata sottoscritta da tredici consiglieri comunali. Per approvarla servono invece 17 voti. Al momento l’opposizione è ferma a 15. Ago della bilancia il gruppo Con, con Piero Bitetti, presidente del consiglio comunale, e la consigliera comunale Stefania Fornaro. Se dovessero decidere di appoggiare il sindaco, ieri erano entrambi presenti ad una riunione della maggioranza, come riporta la Gazzetta del Mezzogiorno, uscirebbero da Con, movimento politico espressione del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, oggi passato in opposizione.

Anche su questo abbiamo chiesto un parere ai tarantini. Ecco cosa ci hanno raccontato