Ogni anno nascono in Italia oltre 30.000 prematuri, cioè neonati che lasciano il grembo materno prima della 37esima settimana di gestazione. I neonati pretermine spesso non hanno avuto modo di completare lo sviluppo dei loro organi interni e questo può comportare, il decesso, nei casi peggiori e problemi di salute più o meno gravi a breve e anche a lungo termine. E così i genitori, pronti a godersi il nuovo arrivo in famiglia, si ritrovano a gestire una situazione imprevista, frequentando giorno e notte le Unità Intensive Neonatali, dove i piccoli vivono, aiutati a crescere dai macchinari.
Anche delle emozioni, delle difficoltà, delle certezze che vengono meno e lasciano spauriti, si è parlato in un incontro rivolto ai genitori e promosso da Isola dei bambini in via Medaglie d’Oro. L’asilo nido della cooperativa sociale Isola, fornisce anche servizi socio educativi per l’infanzia. L’incontro che si è svolto sabato scorso rientra in un ciclo chiamato “il salotto d’incontro”.
E tra le associazioni a cui fa riferimento la direttrice Daniela Riccardo c’è l’associazione Delfini e Neonati, composta da genitori di bambini prematuri che insieme a sanitari ed operatori dell’Utin dell’ospedale santissima annunziata di Taranto, cercano di garantire supporto affettivo e relazionale a chi si trova a vivere la stessa traumatica esperienza. L’incontro di sabato era organizzato proprio in collaborazione con l’associazione Delfini e Neonati.
Dopo la testimonianza delle volontarie dell’associazione, l’incontro del salotto d’incontro promosso dall’asilo Isola dei bambini è entrato nel vivo con l’intervento della dottoressa Grazia Catania, che ha parlato ai genitori di contatto pelle a pelle, marsupio terapia e dell’importanza del contatto per il bimbo e la famiglia.