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mercoledì 9 Ottobre 2024

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Ospiti di Paolo D’Andria in Driving – NOBLESSE OBLIGE!

I Noblesse oblige! sono una band di persone ben educate, che ritengono che, in un mondo dove spesso vince chi strilla di più, sia meglio comportarsi con cortesia e buone maniere. Il tempo darà loro ragione? Non è detto, ma nel frattempo stanno pubblicando i loro primi singoli. Il leader della band si chiama Marco Iecher ed è un avvocato e docente universitario dedito al cantautorato pop.

“Messaggio vocale”, il nuovo singolo dei Noblesse Oblige!, è un brano abbastanza feroce di critica sociale nei confronti di un diffuso malcostume: l’abuso del messaggio vocale per futili motivi. Ci risulta che nessuno al momento abbia avuto il coraggio di denunciare questo significativo problema alla pubblica opinione.
Il brano è stato prodotto da Francesco Musacco, vincitore di due Festival di Sanremo con i suoi arrangiamenti e produttore, tra gli altri, di brani di successo di Simone Cristicchi, Povia, Emma, Luca Carboni e Alex Baroni.

Commenta l’ artista a proposito del brano: “C’è grande ipocrisia intorno al tema dei messaggi vocali. Molti non gradiscono riceverli, ma continuano ad inviarli ai loro sfortunati conoscenti. Si sa: ricevere un messaggio vocale interrompe le attività che si stanno svolgendo, costringe a seguire degli spesso intricati monologhi e disturba i presenti qualora si ascoltasse il messaggio dall’altoparlante. Siamo certi che Monsignor Della Casa non avrebbe apprezzato e avrebbe probabilmente aggiunto un apposito capitolo al suo Galateo. Ci sembrava quindi opportuno sensibilizzare la società su questo tema: se puoi riassumere per iscritto quello che vuoi dire, riassumilo per iscritto”.

Il videoclip di “Messaggio vocale”, realizzato da P&Co. ( https://www.pezzilli.com ), racconta deplorevoli esempi di abuso dei messaggi vocali, con una raffigurazione impietosa delle meritate conseguenze in termini di stigma sociale per l’abusante, che viene emarginato dai suoi pari come – giustamente – si conviene in casi di simili sregolatezze.

Questa l’intervista di Paolo D’Andria in Driving