Mario, Gigi e Antonio sono tre, 4 dei vecchietti di via lago di bracciano 11, sfrattati dal comune. Uno di loro è ricoverato in ospedale. Vivono in una ex scuola al quartiere salinella, struttura che qualche anno fa la cooperativa “La Solidarietà” aveva adibito a “casa degli anziani”, un centro diurno e casa alloggio in cui anziani soli, senza una famiglia alle spalle, avrebbero potuto vivere “vita natural durante”.
Ma non è andata così, nel 2022 gli accordi fra la cooperativa e il Comune non sono stati rinnovati e l’amministrazione comunale ha riassegnato la struttura alla Croce Rossa Italiana, sfrattando i quattro vecchietti. Che avrebbero dovuto lasciare la loro casetta in 5 giorni.
Eppure l’esperimento della cooperativa di mettere insieme persone sole stava funzionando. Oognuno ha la sua stanzetta, con i propri mobili, un angolo cottura e un bagnetto. Mario ha potuto anche conservare il suo bel letto di ottone, ricordo della sua vecchia casa. Hanno una loro dignità e una loro indipendenza, ma per l’amministrazione comunale sono occupanti abusivi. Nonostante l’affitto l’abbiano sempre pagato e intendono ancora pagarlo.
Dopo lo sfratto c’è stata l’interruzione delle utenze di luce e acqua, ripristinate grazie all’intervento dell’avvocato Francesco Zaccheo. In questi mesi, il legale si è anche rivolto al Tar che però ha dato ragione al Comune e ora sull’ordinanza di sfratto dovrà esprimersi il Consiglio di Stato. Zaccheo ha anche avviato un dialogo con l’amministrazione comunale per trovare nuove soluzioni, ma le proposte per gli inquilini sono demoralizzanti. L’assessorato ai Servizi Sociali, infatti, ha proposto loro una Rsa. Ma perderebbero l’indipendenza e secondo loro anche la dignità.
Valentina Castellaneta ha raccontato la loro storia in un audio racconto