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domenica 12 Maggio 2024

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domenica 12 Maggio 2024

Sabato 27 aprile alle ore 18:00, presso il teatro Fusco di Taranto, si svolgerà la cerimonia di premiazione, organizzata insieme al Comune di Taranto, del Premio Leogrande 2024. Condurrà le interviste agli autori Giorgio Zanchini.

Il Premio di giornalismo narrativo Alessandro Leogrande è un percorso che si svolge da settembre ad aprile di ogni anno. I libri selezionati dai candidati dell’edizione precedente vanno a comporre una rosa di cinque titoli, e vengono spediti ai presìdi di tutt’Italia che manifestano la volontà di partecipare, e alle scuole pugliesi aderenti al progetto “Raccontami il giornalismo”. I presìdi e le scuole, nell’arco di questi mesi, leggono i testi ed esprimono il loro voto, accordando le singole preferenze: i primi assegnano il “Premio Alessandro Leogrande”, i secondi il “Premio Studenti”.

Le scuole che hanno già partecipato al voto, dopo aver seguito una masterclass di Annalisa Camilli, hanno prodotto un’inchiesta/reportage narrativo.

Annalisa Camilli decreterà il lavoro migliore, che scopriremo nel corso della serata di premiazione.

«Alessandro – ha scritto in una nota stampa il sindaco Rinaldo Melucci- con il suo sguardo critico, ha saputo raccontare le storie del nostro tempo- ha continuato il primo cittadino-, dando voce a chi voce non aveva. Il suo lavoro rimane un faro di integrità e passione per tutti noi e per le nuove generazioni di giornalisti e scrittori che si affacciano al mondo della narrazione. La serata finale, che la nostra Amministrazione è orgogliosa di aver organizzato, è un simbolo del nostro impegno a continuare il dialogo aperto da Alessandro, a promuovere la cultura e l’educazione attraverso la lettura, e a sostenere il giornalismo che indaga, che approfondisce, che non si accontenta di raccontare la superficie delle cose».

Il premio è ideato e organizzato dall’associazione “Presìdi del libro” con il sostegno della Regione Puglia e di Edison Next, il Premio ha non solo lo scopo di rendere ancor più vivido il ricordo di Alessandro, ma anche di tributare il giusto riconoscimento a chi come lui, ha dedicato la propria passione ed il suo intelletto allo studio di temi civili ambientali e sociali partendo dalla città che lo ha visto nascere e che ha tanto amato.