Manca poco all’undici di luglio la data di partenza di “Contesti – Dialoghi tra passato e presente, il Festival della storia del Novecento”, l’iniziativa organizzata da Arci Gagarin in collaborazione con il Comune di Taranto, Fucina 900 e il Presidio del Libro “Dickens-Il Granaio”, con il supporto della Regione Puglia. Gli appuntamenti si terranno nella terrazza della Biblioteca civica Pietro Acclavio, in via Salinella nr. 31, a Taranto, dalle ore 19.00 alle 21.00.
L’iniziativa
Esplorazione di alcune pagine del nostro recente passato che ancora risuonano nel presente, alimentando il dibattito pubblico: è questo l’obiettivo principale che si prefigge di raggiungere il Festival, oltre a voler stimolare una riflessione collettiva su temi che non possono essere ignorati, né affrontati con superficialità.
L’evento ospiterà studiosi di fama internazionale, tutti autori di libri che offrono un contributo fondamentale alla comprensione di vicende cruciali della nostra storia.
Il programma
Ecco, nel dettaglio, il programma: giovedì 11 luglio – presentazione del volume Fascismo immaginario. Riscrivere il passato a destra (Laterza 2024), di Andrea Martini, Marie Curie Fellow presso l’Université Paris 8 che dialogherà con Rosaria Leonardi, storica contemporaneista di Fucina 900;
venerdì 12 luglio – incontro con la direttrice dell’Istituto di Studi sul Mediterraneo del CNR, Gabriella Corona, autrice del libro L’Italia dell’Antropocene. Percorsi di storia ambientale tra XX e XXI secolo (Carocci 2023). Dialogherà con Salvatore Romeo, ricercatore in storia contemporanea presso l’Università di Roma Tor Vergata;
sabato 13 luglio – presentazione del libro Lenin. Il rivoluzionario assoluto (Carocci 2023), di Guido Carpi, professore ordinario di letteratura russa all’Università di Napoli “L’Orientale”. L’incontro sarà condotto da Stefania Castellana, storica dell’arte e presidente di Arci Gagarin e Fucina 900.
Gli incontri saranno aperti dai saluti istituzionali del sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, dell’assessora alla Cultura, Angelica Lussoso e del direttore della Biblioteca, Gianluigi Pignatelli.