L’EU Green Week si è conclusa con la presentazione di un protocollo di intesa tra Taranto e la contea di Ida Viru in Estonia, due realtà distanti unite dall’impegno nella costruzione di un futuro sostenibile e inclusivo.
L’evento, promosso dall’Unione Europea, ha creato una rete tra gli esponenti del mondo scientifico, le istituzioni e le comunità locali destinatarie del Just Transition Fund per favorire l’attuazione di una giusta transizione ecologica.
Un accoro di collaborazione importante per il capoluogo jonico, attualmente in ritardo con le scadenze del JTF, che favorirà la comunicazione con le realtà green europee e migliorerà la gestione interna dei finanziamenti messi in campo dai 18 soggetti attuatori, tra cui il Contratto Istituzionale di Sviluppo, Fondi di sviluppo e coesione, risorse regionali e comunali, coinvolti nella transizione.
Uno scambio di esperienze necessario che secondo Rodolfo Sardone, direttore scientifico della Casa dell’innovazione Calliope, è servito a creare le linee di investimento concrete, inserite nell’accordo.
Le buone pratiche messe in campo dagli esponenti ell’Estonia, hanno un impatto positivo non solo sull’ambiente, ma soprattutto sulla salute del singolo individuo. Azioni che rientrano nella visione One Healt sul territorio tarantino da Calliope e dall’Asl. Per Hans Orru professore dell’Università estone, il primo intervento deve tutelare il benessere fisico e mentale delle future generazioni.
La riconversione dei vecchi modelli industriali deve tener conto anche delle risorse umane già presenti. Per la delegazione Estone, la formazione è essenziale per lo sviluppo di nuove competenze adatte alle esigenze dei lavori eco-sostenibili, come ha spiegato Hardi Murula, rappresentante delle associazioni locali della contea Ida-Viru.