Raccogliere informazioni quanto più ampie e dettagliate sui
pesantissimi effetti dell’epidemia COVID-19 sui comparti strategici della
Cultura e del Turismo in Puglia per meglio calibrare e indirizzare le azioni e
gli interventi straordinari di sostegno che la Regione Puglia ha già messo in
campo e quelli ulteriori che interverranno nei prossimi giorni. E’ questa la
finalità del monitoraggio al via fra gli operatori del turismo e della
cultura pugliesi che possono compilare i questionari
online disponibili fino al prossimo 3 maggio su DMS/Digital Management System
– il nuovo ecosistema digitale integrato del Turismo e della Cultura della
Regione Puglia.
Il monitoraggio, condotto in collaborazione con l’Osservatorio culturale del
Piemonte e in coordinamento con Emilia Romagna e Toscana, intende coinvolgere, oltre all’intera filiera
della Cultura, della Creatività e dello Spettacolo , anche il comparto
allargato del Turismo: strutture
ricettive alberghiere ed extra-alberghiere,
agenzie di viaggio e tour operator, guide e accompagnatori turistici,
stabilimenti balneari, sale ricevimenti, ristoranti, centri congressi e
termali, parchi avventura e divertimento, porti turistici.
Tutti drammaticamente accomunati da una chiusura la cui fine non è al momento
prevedibile, mentre la riapertura non potrà di certo avvenire alle condizioni e
con i numeri finora conosciuti.
I questionari, a partire da quella che sarebbe stata la programmazione
turistica 2020 in condizioni normali, indagano quante prenotazioni sono state
cancellate e quante rimborsate o da rimborsare, quanti arrivi annullati, quanti
lavoratori collocati in cassa integrazione o licenziati, quanti lavoratori
stagionali non saranno assunti, quanti eventi annullati. Fra i dati raccolti
nei questionari una stima dei mancati guadagni e degli impatti economici sul
turismo ingoing e outogoing e sui luoghi
della Cultura, teatri, cinema.
Il monitoraggio avvverrà tramite questionari molto
semplici da compilare direttamente online sulla piattaforma dms.puglia.it, previo accesso
tramite credenziali SPID – Sistema Pubblico di Identità Digitale – e
registrazione, se non già presente, della propria impresa/attività. I dati
raccolti costituiranno un database estremamente importante a supporto delle
decisioni dell’Amministrazione regionale per gestire al meglio l’emergenza
presente e programmare il futuro, nella consapevolezza che gli effetti del
lock-down impatteranno pesantemente sulla programmazione dei mesi a venire, a
causa dell’inevitabile trasformazione dei comportamenti di consumo e delle
considerazioni di cautela e di sicurezza da parte di partner, operatori e
fornitori provenienti da fuori regione.
Questa ricognizione non è fine a se
stessa, ma aiuterà l’Amministrazione regionale a indirizzare i propri
interventi nella direzione più giusta.