In diretta in Driving ospiti del nostro Direttore Generale Paolo D’Andria il gruppo vocale polifonico dei VOCAL BLUE TRAINS.
“Hallelujah” di Leonard Cohen è forse uno dei brani che è stato reinterpretato più volte nella storia della musica. I Vocal Blue Trains tributano così due degli artisti che li hanno influenzati maggiormente: il suo autore e Jeff Buckley che ne ha regalato al mondo una versione immortale. È proprio da questa versione che parte la reinterpretazione del coro fiorentino che riesce comunque a suonare inedita: l’intro “a cappella” dal gusto polifonico apre la strada alle due morbide voci dei solisti che ne accarezzano la conosciutissima melodia mentre un arpeggiatore dal gusto marcatamente indie ritocca il brano con sapienti pennellate di cornice, imboccando da subito una sonorità più elettronica creando un dialogo tra gli strumenti, le voci dei solisti e del coro che ormai potremmo definire il tratto distintivo del progetto stesso.
Spiega Alessandro, direttore dei Vocal Blue Trains: “ha rappresentato una sorta di sfida musicale per noi, quella di riuscire a creare un arrangiamento che potesse risultare interessante e personale in mezzo alle tanti versioni già esistenti.”
I Vocal Blue Trains sono un gruppo vocale polifonico di 30 cantanti e musicisti, fondato e diretto da Alessandro Gerini, cantante, vocal coach e arrangiatore Italo-Polacco. Una realtà poliedrica che sposa l’impronta corale del gospel e della polifonia tradizionale con le moderne sonorità della musica elettronica e dell’ambient house.
In cinque anni hanno attirato l’attenzione a livello nazionale e internazionale grazie a importanti collaborazioni con artisti italiani e internazionali come Ultimo, Paul Phoenix componente del gruppo a cappella vincitore dei Grammy King’s Singers, l’attore e presentatore Gigi Proietti, il cantante soul americano Sergio Sylvestre, ed il gruppo Modà.
Il progetto conta oltre 100 concerti in Italia, Europa e Asia, e vanta prestigiose partecipazioni ad alcuni tra i più importanti festival internazionale come il Wien International Festival for Choirs and Orchestras (Austria), il Jeju International Choir & Symposium (Corea del Sud), il Concerto di Gala al Pantheon (Roma, Italia), il Pistoia Blues Festival (Italia) e il Moscow Sounds Festival (Mosca, Russia), dove sono stati il primo coro straniero a vincere il premio “Best Overall Performance”.