Sono iniziate le riprese del film “SAMIA” diretto da Yasemin Samdereli, tratto dal best seller internazionale “Non dirmi che hai paura” di Giuseppe Catozzella.
Non è la prima volta che la città dei due mari diventa un’altra città, ma questa volta non sarà sola. «Il motivo per cui abbiamo scelto anche Taranto – ha spiegato la regista Samdereli – è che durante il processo di location scouting, stavamo cercando un posto che potesse ricordare Mogadiscio, sia per gli interni che per gli esterni. Girare in Somalia non è possibile per la delicata situazione politica e quindi Taranto è stata scelta perché ci sono dei posti che possono somigliare alla terra di Samia».
Le riprese del film, iniziate in Kenya a luglio scorso, sono in corso a Taranto, a Punta Rondinella, dove la troupe e il cast rimarranno per due settimane.
Si tratta di una produzione internazionale che coinvolge oltre all’Italia, anche la Germania e il Belgio. L’obiettivo principale della produzione è raccontare la storia vera di Samia Yusuf Omar, che come tanti altri ha provato a migrare per cercare una rivincita. Non è una storia a lieto fine, ma per la regista «la gente ha bisogno di sentirla».
Samia è una giovane atleta somala che decise di rappresentare il suo paese alle Olimpiadi di Pechino nel 2008 correndo senza velo. Arrivò ultima nella gara dei 200m femminili, ma tutto il mondo fece il tifo per lei. Tornata a Mogadiscio, però venne perseguitata e obbligata a scappare in Europa.
«La sua storia è importantissima – ha spiegato la regista – perché è una giovane ragazza che ce l’ha fatta ad uscire dalla sua città e a partecipare alle Olimpiadi nel 2008 e poi a Londra 2012». Una storia di speranza, che racconta la determinazione di una donna nell’essere disposta a tutto per raggiungere il proprio sogno.